Il generale agosto, quello che vince tutte le battaglie dell’indecisione e fa spostare gli ultimatum, vale anche in Francia. E così ogni scelta sui cantieri verrà presa ben dopo la pausa estiva. Come annunciato nei giorni scorsi, il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan e dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, hanno ricevuto il ministro dell’economia francese, Bruno Le Maire a Roma per ascoltare la proposta del Governo francese su STX.
Appellandosi a un rapporto di fiducia e rispetto reciproco, i ministri italiani non sono scesi a compromessi e hanno lasciato sul piatto la proposta francese che prevede Fincantieri al 50% in Stx, ma con la guida dei cantieri di Saint-Nazaire. Si tratta, come detto dal ministro dell’economia Le Maire di «un patto tra azionisti al 50-50 tra partner italiani e francesi: 50% per Fincantieri, 33% per lo Stato francese, 14,66% per l’azienda francese Naval Group, 2% per i lavoratori».
Al nulla di fatto, anche se momentaneo, i francesi hanno preso tempo e stanno per nazionalizzare STX.
Resta, come recita una nota congiunta italo-francese, «la comune volontà di superare le differenze» e trovare una soluzione da qui al vertice franco-italiano che si terrà il 27 settembre.
Ad unire Italia e Francia è «la volontà di facilitare la creazione di una industria navale europea più efficiente e competitiva» condividendo «l’obiettivo di avanzare verso una forte alleanza tra i due paesi sia in campo civile che militare».

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