I #GiletGialli che infiammano la Francia hanno un decalogo ben definito e chiedono :

1) pensioni mai sotto 1.200 euro 2) il pensionamento a 60 anni 3) un salario minimo a 15.000 euro annuali 4) una web tax alta su Amazon e tutti gli altri over the top 5) l’istituzione del referendum popolare 6) un prezzo pubblico per le tariffe di gas e elettricità e lo stop all’aumento della benzina. 7) l’utilizzo dei proventi autostradali per la manutenzione 8 ) la riapertura delle piccole scuole e degli uffici postali e la ripresa dei lavori delle linee di trasporto minori 9) la scala mobile sui salari indennizzati all’inflazione 10) il mandato del Presidente della Repubblica di nuovo portato a sette anni per farlo controllare meglio dal Parlamento.

È l’inizio di una rivoluzione europea o solo il tentativo di strumentalizzare una protesta che punta a generare il caos per sovvertire il già declinante Macron?

Leggere insieme il loro programma in 40 punti, i sondaggi sull’appoggio alla loro protesta, i dati della ricchezza generata dai nuovi monopoli digitali, pubblicata da Mediobanca, fa riflettere: è la stessa onda sociale che ha portato al governo il Movimento Cinque Stelle o qualcosa di diverso, di più pericoloso? Una rivolta contro le élite?

https://www.scribd.com/document/394450377/Les-revendications-des-gilets-jaunes