C’è uno strumento finanziario europeo dedicato alla promozione dell’occupazione, alla garanzia della protezione sociale, alla lotta contro l’emarginazione e la povertà e al miglioramento delle condizioni di lavoro: si tratta del Programma per l’occupazione e l’innovazione sociale (EaSI).
Gli obiettivi del programma mirano, in linea con le direttive dell’UE e con la strategia Europe 2020, a rafforzare gli interventi nei settori dell’occupazione, degli affari sociali e dell’integrazione, a sostenere la protezione sociale, a promuovere valide politiche per il mercato del lavoro, a modernizzare la legislazione europea e a garantirne l’applicazione, a incoraggiare la mobilità geografica dei lavoratori accrescendo così le opportunità di impiego e a migliorare la disponibilità e l’accessibilità ai microfinanziamenti per le categorie vulnerabili, le microimprese e le imprese sociali.òUn programma dunque dagli scopi nobili, con una dotazione per il periodo 2014-2020 di circa un miliardo di euro, gestito direttamente dalla Commissione Europea e strutturato in tre assi principali: PROGRESS, EURES e Progress Microfinance.
L’asse PROGRESS sostiene la modernizzazione delle politiche sociali e del lavoro; ad esso non possono accedere i singoli individui, ma diversi organismi appartenenti agli Stati membri dell’UE, ai paesi candidati e candidati potenziali, ai paesi EFTA/SEE (Norvegia, Islanda e Liechtenstein). In particolare, rientrano tra i possibili beneficiari:

  • Le amministrazioni nazionali
  • Gli enti locali e regionali
  • I servizi pubblici per l’impiego
  • Gli istituti statistici nazionali
  • Gli organismi specializzati, università e istituti di ricerca
  • Le associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori e organizzazioni non governative.

Per ottenere accesso ai fondi dell’asse PROGRESS, che da solo impegna più del 60% del bilancio dell’EaSI, è necessario presentare attività ambiziose e competitive, con una spiccata dimensione europea e la capacità di fornire un valore aggiunto a livello dell’Unione.
L’asse EURES è invece dedicata alla mobilità professionale, offre informazioni, assistenza e servizi di assunzione e collocamento a datori di lavoro, a chi cerca un impiego e a qualsiasi cittadino che desideri beneficiare della libera circolazione (il mercato comune europeo si basa infatti sulle quattro libertà di circolazione delle persone, delle merci, dei servizi e dei capitali). Per accedere ai fondi EURES un requisito prioritario è l’appartenenza a uno degli Stati membri, o a uno dei paesi dello Spazio Economico Europeo (Norvegia, Islanda e Liechtenstein). L’asse EURES è rivolto a:

  • amministrazioni nazionali, regionali e locali
  • servizi per l’impiego
  • organizzazioni delle parti sociali e di altre parti interessate

L’asse Progress Microfinance (microfinanziamenti e imprenditoria sociale) dell’EaSI, infine, fornisce mirocrediti e microprestiti alle categorie vulnerabili e alle microimprese e promuove l’imprenditoria sociale (l’imprenditoria cioè il cui scopo principale è avere un impatto sociale, piuttosto che massimizzare i propri profitti).
Possono fare domanda di finanziamento per Progress Microfinance enti pubblici o privati che concedono sia microcrediti alle persone e microimprese, sia finanziamenti alle imprese sociali. In altre parole, con Progress Microfinance la Commissione non finanzia direttamente gli imprenditori o le imprese sociali, ma gli erogatori di microcrediti e gli investitori nelle imprese sociali dell’UE, permettendogli di aumentare i prestiti. Come nei casi precedenti, un prerequisito di accesso è l’appartenenza a uno degli Stati membri, ai paesi EFTA/SEE o ai paesi candidati e potenziali candidati.