Aumentare la competitività del Paese allineando i prezzi energetici a quelli europei, migliorare la sicurezza dell’approvvigionamento e della fornitura, decarbonizzare il sistema energetico in linea con gli obiettivi di lungo termine dell’Accordo di Parigi sono i temi centrali che hanno portato all’elaborazione della proposta presentata congiuntamente dal Ministero dello Sviluppo economico e da quello dell’ambiente e della tutela del territorio, di nuova strategia energetica nazionale (SEN).

Dal 12 giugno al 12 luglio, tutti i cittadini hanno la possibilità di rispondere al questionario elaborato dal Ministero dello Sviluppo economico e inviare commenti, segnalazioni e proposte – sui siti www.mise.gov.it e www.minambiente.it – che saranno valutate per la predisposizione del documento finale.

I macro-obiettivi della proposta sono quelli individuati già nel 2013: migliorare la competitività del Paese, riducendo i differenziali di costo e prezzo dell’energia; raggiungere i livelli ambientali stabiliti nell’accordo di Parigi sul clima (COP21); continuare a migliorare la sicurezza di approvvigionamento e la flessibilità̀ dei sistemi e delle infrastrutture, soprattutto integrando la quantità̀ di rinnovabili elettriche. Ad oggi l’’Italia ha già̀ raggiunto gli obiettivi rinnovabili 2020, con una penetrazione di 17,5% sui consumi complessivi al 2015 rispetto a un target al 2020 di 17%. Numeri che spingono i ministeri firmatari della proposta ad aspirare al raggiungimento del 27% di rinnovabili sui consumi complessivi al 2030. Per fare ciò l’idea è di promuovere fino al 2020 nuovi investimenti in rinnovabili attraverso premi incentivanti sulla produzione, potenziando e facendo evolvere le reti e i mercati verso configurazioni smart, flessibili e resilienti.