L’Europa si presenta come incapace, al momento, di risolvere tutti i grandi e piccoli problemi che le si stanno presentando. Questo a causa di un potere decisionale insoddisfacente ma che richiede tempo per esser modificato. Ne è convinto il Presidente del Gruppo dell’Alleanza Progressista di Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo, Gianni Pittella che ha proposto tre misure per restituire un pò di fiducia ai cittadini. In ordine: garanzia di una maggiore sicurezza, gestione della crisi migratoria attraverso il principio della solidarietà, che è alla base dell’Europa e incremento del lavoro per la crescita e l’occupazione nella scia che è data dalla Commissione Juncker.
«Occorre- ha dichiarato Pittella– introdurre una capacità fiscale, perchè senza una moneta unica, una governance fiscale e una capacità fiscale è come avere un’anatra zoppa».
Chiamato a rispondere sul tema sicurezza, Pittella si è dimostrato convinto della necessità di implementare il piano Juncker e allargare sempre di più le maglie del patto di stabilità. La flessibilità sugli investimenti e quella sui migranti deve esser estesa anche alle spese per la sicurezza perché, in questa fase di pericolo, di attacco permanente, di minaccia terroristica è «assurdo che un paese non può spendere dei soldi per la sicurezza perché c’è un numerino a Bruxelles con lo impedisce»

(dopo Gianni Pittella seguono Antonio Tajani, Stefano Polli, Lorenzo Bini Smaghi)