Nel Regno Unito è scoppiata una polemica tutta a trentadue denti e bollicine. Secondo l’autorevole (?) parere di alcuni esperti britannici, infatti, l’italianissimo prosecco nuocerebbe gravemente alla salute dentale dei sudditi di Elisabetta II, tutta a causa della sua presunta elevata acidità.

Ad alimentare questa “crociatuccia” contro il vino italiano non è una reale ricerca scientifica, ma solo le posizioni di alcune testate giornalistiche tra le quali il Daily Mail che tuona così: «How our prosecco obsession is rotting the nation’s teeth», ovvero “Come la nostra ossessione per il prosecco stia facendo marcire i denti della nazione”. Un titolo fazioso intinto in salsa nazionalistica che antepone le parole prosecco e nazione come sinonimi di Europa e Regno Unito.

Ad avvalorare la tesi, il Daily Mail scomoda anche il consulente scientifico della British Dental Association, il Professor Damien Walmsley, che sconsiglia il frizzante italiano a causa dell’elevata presenza di anidride carbonica, zuccheri ed alcol, elementi che porterebbero – alla lunga – ad un aumento della sensibilità gengivale ed al rischio di corrosione dentale. Nel succitato articolo del Daily Mail viene sottolineato come gli inglesi abbiano bevuto più di quaranta milioni di litri di prosecco venduto in offerta nei supermercati, presentandolo così – faziosamente – come un prodotto scadente perché più economico dello champagne e per questo motivo “nocivo”.

Anche il quotidiano The Guardian cavalca la tesi secondo cui trattandosi di un “vino poco costoso” è per forza di cose “nocivo” per la salute dentale, tanto da lanciare un vero e proprio monito contro il prosecco italiano al fine di preservare il sorriso delle donne inglesi! Parole tanto faziose che fanno indignare il giornale Londra Italia che bolla il tutto come una fake-news ad opera delle lobby inglesi della birra.

È però limitante bollare questo attacco mediatico come un’ennesima “crociata” contro i prodotti europei: esso deve essere visto piuttosto non solo come riflesso di interessi economici lobbistici ma anche come un latente persistere di un sentimento antieuropeista che si è poi materializzato nel tanto discusso fenomeno Brexit.

Che poi il prosecco faccia realmente male ai denti degli inglesi, abbiamo i nostri dubbi. Come riporta il Dental Tribune, nel 2015 la Bupa, società che si interessa di sanità globale, promosse una ricerca sull’igiene dentale di 2000 cittadini inglesi: dalla ricerca emerse che circa l’81% degli intervistati era ben lontano dall’essere fiero del proprio sorriso tanto da evitarlo durante selfie e scatti fotografici. Che sia sempre colpa del nostro prosecco?