L’Italia va secco in un’estate già rovente di polemiche per i continui sbarchi dei migranti e gli incendi che non danno tregua. Ma qualcuno punta il dito sull’inadeguatezza della rete idrica, come molti tecnici, contattati da lanuovaeuropa.it, hanno rilevato. In Italia ogni giorno c’è una dispersione dell’acqua di quasi “9 miliardi di litri al giorno a causa delle perdite registrate lungo la rete di 474 mila chilometri di acquedotti, è questo il dato drammatico che fa a pugni con l’emergenza siccità di queste ore”. Afferma ad esempio il verde Angelo Bonelli in una nota.

“Ogni 100 litri di acqua immessa negli acquedotti, quasi 40 vengono persi per l’obsolescenza della rete idrica, una delle medie più alte d’Europa che fa il paio con il fatto che gli investimenti realizzati per rimodernare gli acquedotti sono tra i più bassi del continente: 32 euro l’anno per abitante a fronte della Francia che ne investe 88, il Regno unito 102 e la Danimarca 129 (dati Utilitalia). Per ogni abitante ben 144 litri di acqua al giorno non arrivano a destinazione (dati Unc-Unione Nazionale Consumatori) e da qui si arriva alla folle cifra di quasi 9 miliardi di acqua dispersa al giorno”.
Intanto i due terzi della Penisola sono a secco, manca l’acqua per campi e allevamenti di bestiame e le aziende agricole gia’ contano, da Nord a Sud, milioni di danni, tanto che almeno 10 Regioni stanno per chiedere (alcune lo hanno gia’ fatto) lo stato di calamita’ naturale. In varie citta’ sono gia’ state adottate misure per un utilizzo dei rubinetti ‘a ore’ ed anche a Roma il rischio di razionamento dell’acqua e’ sempre piu’ vicino. Si dovrebbe partire venerdì 28 in mezzo a un mare di polemiche. Coldiretti ha stimato in due miliardi i danni alle coltivazioni dovuti alla siccità.

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