Nell’anno delle elezioni al Parlamento europeo, La Nuova Europa crede che la conoscenza dei principi ispiratori del Manifesto di Ventotene e il dibattito sulla sua versione riveduta e attualizzata possano stimolare, nelle giovani generazioni, una nuova riflessione sul futuro dell’Europa. A loro si rivolge il programma formativo della “Scuola d’Europa” che quest’anno prevede un reading presso Sala di Lettura della Biblioteca del Parlamento Europeo , momento conclusivo del percorso di avvicinamento alle istituzioni di studenti e studentesse di alcuni istituti italiani e della Scuola europea di Bruxelles.

La lettura scenica darà voce agli autori del testo del 1941, in cui prese forma per la prima volta l’idea di un’Europa unita e pacificata: Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, ma anche Ursula Hirschmann,
allora moglie di Eugenio Colorni, la quale, insieme ad Ada Rossi, portò il Manifesto degli ideali europeisti a Milano e Roma in clandestinità per diffonderlo e farlo conoscere in Italia e in Europa. La conduzione di Piero Graglia, professore di Storia delle relazioni internazionali all’Università di Milano e curatore della selezione dei testi, vedrà anche un inquadramento storico, utile ponte con l’attualità.

L’evento, che si terrà il 18 marzo, è frutto della collaborazione con il parlamentare europeo Domènec Ruiz Devesa. L’idea è stata condivisa in occasione della presentazione a Ventotene del documento del gruppo Spinelli “Proposta di Manifesto per un’Europa federale: sovrana, sociale ed ecologica”. Una rielaborazione della versione originale che presta attenzione alle problematiche attuali e offre spunto per un dibattito con gli studenti al loro primo voto.

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