Nell’anno delle elezioni europee (dal 6 al 9 giugno 2024), l’associazione di promozione sociale La Nuova Europa organizza uno study-tour a Bruxelles per i ragazzi e le ragazze che frequentano la Scuola d’Europa, in collaborazione con la Rappresentanza Ue in Italia. Due giornate intense che hanno l’obiettivo avvicinare le giovani generazioni alle istituzioni, con visite e incontri al Parlamento e in Commissione europea. Incontri tematici sulla parità di genere, lo stato di diritto, la politica ambientale, il digitale e la politica di difesa, che arrivano dopo altri cinque appuntamenti di approfondimento in varie scuole romane e prima dell’incontro conclusivo del 26 marzo al Liceo Mamiani, che sarà anche un’occasione di debriefing sul percorso formativo e sul viaggio appena compiuto.

La Scuola d’Europa per ogni edizione prevede un’iniziativa speciale, che possa stimolare nei ragazzi e nelle ragazze una nuova riflessione sul futuro del nostro continente. L’evento speciale dell’edizione 2024 – che ha come focus le elezioni europee in un momento storico così difficile, con la guerra in Europa e in Medio Oriente – è la lettura scenica del Manifesto di Ventotene. Il reading è già stato rappresentato nel 2021 a Ventotene, nell’ambito del Ventotene Europa Festival, nel 2022 al Teatro dell’Elfo di Milano, nel 2023 al Teatro Sociale di Bergamo, tra le iniziative di “Bergamo-Brescia Capitale della Cultura”, su iniziativa dell’associazione La Nuova Europa. L’idea di organizzarlo anche nella prestigiosa sede del Parlamento di Bruxelles è stata condivisa con l’europarlamentare e presidente dell’Unione dei Federalisti Europei Domènec Ruiz Devesa in occasione della presentazione e consegna, al Comune di Ventotene, del documento del Gruppo Spinelli Proposta di un Manifesto per un’Europa federale: sovrana, sociale ed ecologica, lo scorso 2 settembre. Documento poi consegnato anche alla Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, con una cerimonia ufficiale nella sede della Biblioteca, l’11 ottobre 2023.

Rispetto ai reading precedenti, la novità di quello che verrà ospitato nella Sala di Lettura della Biblioteca del Parlamento Europeo sta nell’accostare i due documenti, in un’ideale continuità con il portato innovativo del testo originale del 1941 in cui prende forma, per la prima volta, l’idea di un’Europa federale unita e in pace.

La selezione dei testi di entrambi i documenti è a cura di Piero Graglia, professore di Storia delle Relazioni Internazionali all’Università degli Studi di Milano, biografo di Altiero Spinelli e membro del Comitato scientifico dell’associazione La Nuova Europa, che nel reading avrà anche il ruolo di narratore.

La lettura dei brani dal Manifesto del 1941 è sceneggiata e diretta dal regista Sandro Mabellini, ed è affidata agli attori Francesco Italiano, nel ruolo di Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, e Vanessa Compagnucci, nel ruolo di Ursula Hirschmann; segue poi la lettura dei passaggi più significativi dal “nuovo” Manifesto da parte dei parlamentari europei Pietro Bartolo, Sabrina Pignedoli e Mercedes Bresso, che risponderanno anche alle domande del pubblico in sala, formato prevalentemente da giovani provenienti dall’Italia e dalla sezione italiana della Scuola europea di Bruxelles, una cinquantina di ragazzi e ragazze al primo voto. Sarà l’occasione di dialogare sui temi presentati dal “nuovo” Manifesto per un’Europa federale: sovrana, sociale, ecologica: e cioè l’ambiente, la difesa europea e i rapporti con il resto del mondo, le migrazioni e la solidarietà, la modifica dei trattati.

Dopo i saluti del presidente del Gruppo Spinelli Sandro Gozi, l’evento del 18 marzo – che gode dell’alto patrocinio del Parlamento europeo e del patrocinio del Comune di Ventotene – sarà condotto dall’europarlamentare Domènec Ruiz Devesa e commentato da Roberto Sommella, presidente dell’associazione La Nuova Europa.

La Scuola d’Europa – giunta alla dodicesima edizione – è un progetto di formazione alla cittadinanza europea sostenuto da ACRI, associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio.

 

 

Il comunicato è disponibile anche sul sito di ANSA ed Eunews.