Stati Uniti in lutto di nuovo per la strage a Las Vegas, la più grave della storia di quelle causate da arma da fuoco. E già questo farebbe riflettere molto, il fatto che ci sia una tragica graduatoria per questo.

Ecco quello che si sa secondo i principali siti nazionali e internazionali.
La sparatoria ad un concerto country a Las Vegas ha causato almeno 59 morti e 527 feriti, secondo l’ultimo bilancio reso noto dallo sceriffo della città. A sparare un uomo,Stephen Paddock, che si è ucciso prima dell’arrivo della polizia: il killer ha aperto il fuoco dal 32mo piano dell’hotel Mandalay Bay verso la folla che assisteva a uno show per il festival “Route 91 Harvest”, nelle immediate adiacenze. La polizia di Las Vegas aveva detto che sembrava “più un’azione di un lupo solitario” escludendo un atto di terrorismo. Ma l’Isis ha rivendicato con un comunicato sul web la strage, ha reso noto il Site, il sito che monitora le attività jihadiste sul web. “L’esecutore dell’attacco a Las Vegas è un soldato dell’Isis – si legge nella rivendicazione dello Stato islamico -. Ha eseguito l’operazione in risposta all’appello a prendere di mira i Paesi della coalizione”. Fonti dell’amministrazione statunitense hanno però smentito. Le indagini sono solo all’inizio. In borsa salgono i titoli delle industrie di armi e scendono quelle dei casinò. Anche questa è l’America.