Approda a Cagliari la mostra itinerante sulla Carta Costituzionale realizzata in occasione del suo 70° Anniversario. La tappa è la quinta di un tour in 12 città italiane, una per ciascuno dei 12 princìpi fondamentali della Carta, progetto promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e coordinato dalla Struttura di Missione per gli Anniversari di interesse nazionale.

Quella di Cagliari illustra il quinto articolo della Costituzione: “La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell’autonomia e del decentramento”.

Arricchita da approfondimenti grafici e multimediali – filmati storici, frasi celebri di personaggi chiave, commenti audio ai 12 articoli fondamentali affidati alle parole di Roberto Benigni -, la mostra è dedicata in particolare ai più giovani, con diverse iniziative per gli studenti, come dichiara il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda: “Saranno loro i testimoni del grande lavoro fatto dalle madri e dai padri costituenti che, in nome del bene collettivo, seppero mettere da parte gli interessi personali. Un esempio da riportare al centro in un periodo di grande disaffezione per la politica”. Al termine del percorso, i visitatori potranno rinnovare la propria adesione alla Carta Costituzionale con un atto simbolico: l’apposizione di una firma “virtuale” accanto a quella dei padri costituenti.

Ci sarà anche l’occasione di approfondire l’articolo su Autonomia e decentramento con il “Dialogo sulla Costituzione” a cura di Editori Laterza: sul tema si confronteranno il 18 gennaio alle ore 17 due professori dell’Università di Cagliari, il costituzionalista Roberto Bin e lo storico Luciano Marrocu, moderati dal giornalista Gianni Filippini, ex direttore dell’Unione Sarda.
La mostra è visitabile dal 10 al 30 gennaio presso l’Ex Manifattura Tabacchi (viale Regina Margherita 33). Maggiori informazioni sul progetto scaricabili qui.