Interviene il Capo dello Stato per fermare la deriva razzista in Italia.
“Mi ha colpito un fatto di cronaca. L’Italia non può somigliare a un far west dove un tale compra un fucile e spara dal balcone ferendo una bambina di un anno, rovinandone la salute e il futuro. Questa è barbarie e deve suscitare indignazione”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel corso della cerimonia del Ventaglio al Quirinale. “L’Italia non diventerà, non può diventare preda di quel che con grande efficacia descrive Manzoni nei Promessi sposi a proposito degli untori della peste: ‘il buonsenso c’era ma stava nascosto per paura del senso comune’. La Repubblica vive dell’esercizio della responsabilità di ciascun cittadino”.
Mattarella è sembrato più ottimista sull’Europa. “Sessantacinque milioni di profughi nel mondo danno la misura di un fenomeno epocale. Tante volte l’Italia ha chiesto all’Ue responsabilità e leggiamo finalmente segnali positivi da parte di diversi Paesi dell’Unione. Passo dopo passo serve un piano di interventi dell’Unione per governare il fenomeno e non subirlo”, ha detto Mattarella. “L’Ue deve esprimere con vigore il suo ruolo su tutti i fronti aperti. Viviamo un periodo di instabilità: o gli europei ritrovano le ragioni del rilancio dell’Unione o è prevedibile il declino del Continente”, ha concluso il Capo dello Stato.