Ecco come funzionano i programmi di formazione organizzati dal Parlamento europeo nati per offrire ai giovani la possibilità di acquisire esperienza lavorativa e conoscenze pratiche sul funzionamento delle istituzioni europee.

Chi era Robert Schuman?

Robert Schuman è stato un politico e diplomatico francese, figura chiave nella creazione della Comunità europea del carbone e dell’acciaio (CECA). Schuman è considerato a tutti gli effetti uno dei padri fondatori dell’Unione europea grazie alla sua opera di promozione della cooperazione internazionale. Cooperazione che desiderava conseguire in primo luogo attraverso il mutuo scambio di risorse chiave, riducendo così le probabilità di conflitto armato.

In onore del suo contributo all’integrazione europea, i tirocini organizzati dal PE sono stati battezzati in suo onore, celebrando Schuman come simbolo del principio di solidarietà e condivisione del sapere al servizio della collettività europea.

Chi può partecipare e quali sono i criteri di selezione?

I criteri di selezione per partecipare ai tirocini Robert Schuman possono variare a seconda dell’opportunità specifica. Tuttavia, in generale, i tirocini sono progettati per offrire opportunità a laureati altamente qualificati. I criteri minimi di accesso sono:

  • Età: avere più di 18 anni compiuti.
  • Formazione accademica: i partecipanti devono essere in possesso di un diploma di laurea.
  • Conoscenza linguistica: è richiesta la conoscenza di almeno due lingue ufficiali dell’Unione Europea.
  • Esperienza precedente: L’esperienza lavorativa o di volontariato, specialmente se correlata ai temi dell’Unione europea, può essere valutata positivamente. Al contempo, però, non è possibile prenderne parte se si ha già lavorato per più di 3 mesi consecutivi in un’Istituzione Europea.
  • Nessuna condanna penale: è richiesto un certificato del casellario giudiziale per verificare che non ci siano condanne a carico dell’aspirante tirocinante.

Come si svolge il tirocinio?

I tirocini Schuman possono riguardare ambiti molti diversi tra loro; politiche interne ed esterne dell’UE, finanza, diritto, multilinguismo, amministrazione, infrastrutture, logistica, comunicazione e informatica.

Hanno una durata di 5 mesi e si svolgono in uno dei luoghi di lavoro del Parlamento Europeo: Bruxelles, Lussemburgo e Strasburgo.  È anche possibile completare il tirocinio Schuman presso uno degli Uffici di Collegamento del Parlamento europeo negli Stati membri dell’UE, i quali sono responsabili dell’attuazione locale delle attività di comunicazione istituzionale. È prevista una indennità mensile pari a 1.496 euro, nel caso la sede dell’esperienza sia Bruxelles o Lussemburgo, mentre in altre sedi è adeguata in conformità agli standard locali del costo della vita.

Durante il tirocinio i partecipanti hanno l’opportunità di lavorare su progetti specifici, partecipare a riunioni e acquisire una conoscenza pratica del processo decisionale dell’Unione europea. I tirocinanti possono inoltre essere assegnati a diverse unità e dipartimenti, consentendo loro di esplorare vari settori di interesse e dando la possibilità di prendere parte al lavoro quotidiano del Parlamento Europeo.

Il Programma di Reclutamento e Sviluppo Schuman ed il Positive Action Scheme

Il Programma di Reclutamento e Sviluppo Schuman è un programma piuttosto recente che dà vita ad un percorso speciale per alcuni tirocinanti dando loro la possibilità di continuare a lavorare per il Parlamento come membri dello staff. Al termine del loro tirocinio infatti i candidati possono essere valutati dalla loro Direzione Generale ospitante e invitati a sostenere una serie di test preliminari. Una lista finale di 25 tirocinanti viene compilata due volte l’anno e ai giovani selezionati viene data la possibilità di essere assunti a tempo determinato dal PE.

Infine, per favorire l’inclusione delle persone con disabilità, il Parlamento europeo ha istituito il Positive Action Scheme riservando così il 20% delle candidature a persone con una disabilità fisica, mentale, intellettuale o sensoriale a lungo termine. I candidati preselezionati che soddisfano i criteri di idoneità generali potrebbero inoltre ricevere un indennizzo aggiuntivo (fino al 50% della borsa mensile) per compensare eventuali costi aggiuntivi da sostenere in virtù della disabilità.

 

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