Da qualche tempo nel mondo occidentale ci si interroga su quanto valgono i nostri dati personali che immettiamo in rete quando accediamo ai social network o compriamo qualcosa. Tempo fa qualcuno calcolò che ciascun utente di Facebook e Google, prendendo la capitalizzazione di borsa e dividendolo per gli utenti, si raggiungevano rispettivamente i 200 e i 400 euro pro capite. Ora qualcuno ha deciso di fare un passo in più: usare questo valore come moneta.
C’è un negozio infatti che non accetta nessuna valuta o criptovaluta. Lì, potrete pagare solo cedendo i vostri dati personali. The Data Dollar Store è un negozio decisamente fuori dal comune, che ha aperto nel cuore di Londra. Lo store, ha raccontato la rivista Wired, è stato ideato e promosso dalla Kaspersky Lab, società di cybersecurity, che ha voluto lanciare una provocazione: ogni giorno, utenti più o meno ignari cedono i propri dati mentre consultano pagine web o guardano un video online; perché non permettergli di usare i propri dati per acquistare una t-shirt del loro cantante preferito? La lunga fila di clienti che si è formata nella storica Old Street di Londra ha pazientemente ascoltato le regole curiose imposte dallo store per l’acquisto dei gadget disponibili: volete una tazza? Dateci tre screenshot delle vostre conversazioni Whatsapp o degli sms. Una maglietta invece, ha raccontato sempre Wired, è costata agli utenti le ultime tre foto scattate dalla videocamera del proprio smartphone.
L’idea sembra una provocazione, ma potrebbe anche essere una non lontanissima realtà, visto il valore che tutte le autorità e le stesse istituzioni cominciano a dare ai Big Data, i dati personali. Del resto, un’inchiesta pubblicata nel 2013 dal Financial Times permetteva di stabilire con esattezza il valore dei dati personali: mediamente, nome, età, etnia, cap e livello di istruzione di 10mila persone diverse valgono 5.139 euro. Già molto di più di quello computato per Google e Facebook.
Chissà che un giorno non si arrivi a pagare il condominio con il frutto del copyright dei propri dati inseriti nelle bollette.