Vitalizi addio, per ora. La contraddizione sta nel fatto che la legge che abroga i vitalizi per i parlamentari è stata approvata dalla Camera e ora dovrà passare al Senato a settembre, dove i numeri sono diversi per la maggioranza e quando la legislatura comincerà ad essere agli sgoccioli. Intanto c’è un testo, voluto dal PD ma promosso da tempo dal Movimento Cinque Stelle e una promessa che serve a tranquillizzare gli italiani che la revisione in chiave contributiva dei vitalizi non varrà per i lavoratori dipendenti egli autonomi. Una precisazione doverosa per gli elettori ma che secondo alcuni osservatori potrebbe far scattare invece un vizio di costituzionalità in quanto la riforma discrimina alcuni soggetti da altri.