Cartello ancora rosso per Repubblica ceca, Ungheria e Polonia. Dopo gli avvertimenti e gli inviti a cambiare rotta, con l’invio, da parte della Commissione europea, di una lettera di costituzione in mora, i tre Stati sono stati inviati a conformarsi al diritto dell’UE, comunicando alla Commissione, entro un mese dalla richiesta, le misure prese per mettersi in regola e accogliere le persone bisognose di protezione internazionale, giunte inItalia e Grecia.

I tre Stati non hanno finora rispettato il meccanismo temporaneo di ricollocazione di emergenza, istituito nel settembre 2015 da due decisioni del Consiglio, con cui gli Stati membri si sono impegnati a ricollocare le persone bisognose di protezione internazionale dall’Italia e dalla Grecia.

In caso di mancata o insoddisfacente risposta, Repubblica ceca, Ungheria e Polonia dovranno prepararsi a ricevere un’ulteriore procedura di infrazione, che porterà la Corte di giustizia dell’Unione europea ad aviare un’azione giudiziaria per risolvere il problema.