Sono serviti due anni, ma alla fine il disegno di legge sul mercato e la concorrenza (n. 2085-B) è stato approvato anche al Senato (146 voti favorevoli e 113 contrari) nella seduta di mercoledì 2 agosto.
La nuova legge si concentra sulla rimozione degli ostacoli regolatori all’apertura dei mercati, sulla promozione della concorrenza e sulla garanzia della tutela dei consumatori . Tra le misure più interessanti figurano quelle sull’RC auto, dove si prevedono sconti per chi decida di montare una scatola nera in auto, di sottostare al controllo o istallare il nuovo sistema che impedisce l’accensione del mezzo in stato di ebrezza del guidatore. Viene, inoltre, mantenuto il tacito rinnovo per le polizze danni, ad eccezione di quelle sui rischi accessori, se sottoscritte insieme all’Rc Auto. Sempre in tema di mobilità, la nuova legge prevede tariffe più basse per gli automobilisti ‘virtuosi’ che risiedono nelle aree a più alta sinistrosità e con prezzi medi delle polizze maggiori rispetto alle altre città. L’ammontare dello sconto sarà indicato dall’Ivass, a cui spetta anche la verifica che potrebbe portare le assicurazioni inadempienti al pagamento di sanzioni amministrative che vanno da 5.000 euro a 40.000 euro.
Per gli autoservizi pubblici non di linea, come Uber e Ncc, che tanto hanno fatto infuriare i tassisti di tutta Italia, entro un anno dall’entrata in vigore del ddl, il governo è delegato ad adottare un decreto legislativo per la revisione della disciplina.
Nel settore energia, slitta dal 1 gennaio al 1 luglio 2019 la fine del mercato di maggior tutela per l’energia elettrica e il gas ed è stata abolita la possibilità di mettere all’asta la fornitura di energia elettrica per quegli utenti che non avranno scelto un operatore alla scadenza del regime di mercato tutelato. I consumatori avranno, ora, la possibilità di rateizzare le maxi-bollette causate da ritardi o disguidi dovuti al fornitore del servizio.
Il ddl tocca anche il settore farmaceutico. Le società di capitali potranno essere titolari di farmacie ma dovranno rispettare un tetto del 20% su base regionale. Novità anche per i notai che passano da uno ogni 7mila abitanti a uno ogni 5mila abitanti. Il ddl approvato in  Senato e adesso legge, non poteva he guardare all’Europa. Tutto ruota attorno all’applicazione dei princìpi del diritto dell’Unione europea in materia di libera circolazione, concorrenza ed apertura dei mercati, nonché delle politiche europee in materia di concorrenza.