Si intravede finalmente la luce in fondo al tunnel per Atene. La Grecia ha raggiunto un accordo preliminare con i creditori che dovrebbe aprire la strada a discussioni sulla riduzione del debito. Lo ha annunciato il ministro delle Finanze Euclid Tsakalotos, il successore di Varoufakis, “Fumata bianca, i negoziati sono conclusi”, ha detto, ha riferito l’agenzia di stampa greca Ana, dando notizia di “un accordo tecnico preliminare” in vista dell’Eurogruppo che si terrà a Bruxelles il prossimo 22 maggio e che dovrà dare il via libera all’intesa. Secondo il ministro, ora “la strada è aperta per discussioni sull’alleggerimento del debito” greco con Fmi, Ue e Bce. Le misure contenute nell’accordo – tra cui un taglio delle pensioni del 9% – dovranno però ora essere approvate dal Parlamento entro la metà di maggio e poi spetterà però alla troika esaminare la richiesta greca di taglio del debito: finora vi è sempre stata un’opposizione tedesca.
Soddisfazione anche da parte della Commissione Europea. “L’accordo raggiunto ad Atene è molto positivo dopo mesi di negoziati complessi: i nuovi sforzi concordati dalle autorità elleniche aprono la strada per una rapida conclusione della seconda verifica del programma e la rapida attuazione degli impegni permetteranno all’Eurogruppo di sottoscrivere l’intesa alla prossima riunione”. Lo ha sottolineato il commissario agli affari economici Pierre Moscovici.