Se le politiche culturali restano, come molte altre, competenza specifica dei singoli Stati membri dell’UE, alcune sfide comuni sono affrontate al livello dell’Unione sotto la guida della Commissione Europea: tali sfide riguardano la digitalizzazione, lo sviluppo di nuovi modelli di gestione della cultura e la necessità di attuare e gestire progetti di innovazione nei settori culturali e creativi. Inoltre, la Commissione si occupa anche della promozione della diversità culturale, della tutela del patrimonio culturale, del superamento degli ostacoli alla libera circolazione degli operatori del settore e del sostegno alle imprese culturali e creative, il che va anche nella direzione del rilancio di crescita e occupazione. Le linee guida e i principi ispiratori di tali iniziative sono contenuti nell’agenda europea per la cultura.

A supporto della cultura e della creatività, la Commissione ha lanciato nel 2014 il programma Europa Creativa, che dispone di un bilancio complessivo di 1,46 miliardi di euro (con un incremento del 9% rispetto ai programmi Cultura e MEDIA, che lo precedevano).

Europa Creativa intende promuovere la raccolta di dati per la compilazione di informazioni esatte e aggiornate, lo scambio di esperienze tra Stati membri circa l’elaborazione di politiche e il finanziamento di progetti – attraverso incontri a cadenza più o meno trimestrale dei ministri della Cultura e delle varie istituzioni nazionali – e le relazioni con Paesi terzi nel quadro della Convenzione Unesco del 2005. Il programma Europa Creativa è impegnato anche nel sostegno alle industrie culturali e creative e del settore degli audiovisivi, per favorirne sviluppo, diffusione e accessibilità. A tal scopo, è stato costituito uno strumento di garanzia per facilitare l’accesso al credito per le micro, piccole e medie organizzazioni del settore e migliorare le capacità di valutazione del rischio degli intermediari finanziari partecipanti. A ciò si aggiunge una rete di sportelli che illustrano il programma, forniscono assistenza ai partecipanti, promuovono la collaborazione transfrontaliera e assistono la Commissione nella diffusione di informazioni sul programma stesso e sui finanziamenti erogati.