Ad agosto in Italia c’è stato un calo dell’81% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso e una riduzione del 66% rispetto a luglio. Così il commissario europeo Dimitris Avramopoulos ha illustrato i nuovi dati sui migranti. Seppure lontano dagli obiettivi finali (160 mila persone da ripartire in due anni tra gli Stati membri), la Commissione europea da’ un giudizio favorevole sui progressi compiuti nella gestione dei flussi migratori irregolari, nella protezione delle frontiere esterne della Ue e nell’aiuto a gli Stati membri in prima linea che si trovano sotto pressione. Italia in primis. Nello stesso tempo invita tutte le parti, i governi degli Stati Ue in primo luogo, ad accelerare gli sforzi. Il meccanismo di ricollocazione dei rifugiati, che ha interessato ad oggi 27.695 persone, ” sta dando risultati positivi ” dicono a Bruxelles. Però “se adesso gli Stati sotto procedura di infrazione non procedono ai ricollocamenti e non cambiano il loro approccio nelle prossime settimane prenderemo in considerazione di proseguirla portandoli alla Corte di Giustizia”.

Il messaggio è rivolto a Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca, ha detto ancora Avramopoulos.