«Mai come ora c’e’ bisogno di unità europea» e in questo momento invece gli Stati membri stanno andando «in ordine sparso», ha affermato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega agli Affari europei Sandro Gozi. Si è parlato di cooperazione dell’intelligence ma, come ha notato il Sottosegretario, «con risultati scarsi». Quello che manca per arrivare ad un’integrazione della sicurezza è proprio la fiducia reciproca. Per Gozi se ognuno lavorasse seriamente all’integrazione «farebbe qualcosa di molto utile alla nostra sicurezza. Il problema è che manca in questa fase una vera fiducia reciproca».
Un’Europa che garantisce il diritto alla sicurezza non può che basarsi sul diritto alla vita e quindi deve andare di pari passo con l’Europa dei diritti: direzione che il nostro Paese si sta impegnando a seguire. Piccoli passi e azioni di cooperazione che però servono per Gozi, ad abbattere i muri dei nazionalismi.
«Quello che resta fondamentale è agire in vista del 2017, anno cruciale per l’Unione Europea, dove arrivare con idee chiare e obiettivi da raggiungere.»

(Sandro Gozi, Giampiero Gramaglia, Franco Venturini)